Il lago di Montepulciano: una riserva protetta

Scritto il 29/05/2020
da Lorenzo Berna


ll lago di Montepulciano è un bacino lacustre della Val di Chiana senese, situato a valle rispetto all'omonima località, pochi chilometri a nord-ovest rispetto al lago di Chiusi.
Il lago è formato dal canale maestro della Chiana che risulta esserne sia l'immissario che l'emissario; la sponda sud-orientale del lago di Montepulciano segna il confine tra la Toscana e l'Umbria; a circa 15 km ad est del bacino lacustre, in territorio umbro, si trova il lago Trasimeno.
Esso è un residuo della vasta palude che ha occupato gran parte della Val di Chiana fino all'epoca medicea e rappresenta oggi una delle più importanti zone umide dell'Italia centrale.
Il lago di Montepulciano, infatti, è una delle 14 riserve del sistema delle riserve naturali della Provincia di Siena e rappresenta una zona umida di 470 ettari molto importante per la conservazione delle specie e degli habitat presenti.
Inoltre è uno dei pochi ambienti di acqua dolce rimasti nell’Italia centrale dove gli uccelli migratori, nelle loro rotte fra Europa e Africa, possono trascorrere l’inverno, nidificare o semplicemente sostare per qualche giorno durante il loro lungo viaggio.
Per questi motivi la Riserva è classificata anche come SIC (Sito di Importanza Comunitaria) e ZPS (Zona di Protezione Speciale).
Oltre alle numerose emergenze faunistiche, tra le quali si annoverano anche molti invertebrati (molluschi come Unio mancus e Viviparus contectus, insetti come Carabus clathratus e crostacei come il granchio di fiume), la riserva ospita specie vegetali di grande interesse naturalistico: ai margini del canneto nelle piccole praterie igrofile e nella vegetazione sommersa e galleggiante sono state censite oltre 40 specie di rara bellezza e ormai inconsuete, poiché gran parte delle aree umide che esistevano in Europa sono oggi scomparse o comunque degradate.
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