Una città ricca di eventi.

Scritto il 28/05/2020
da Lorenzo Berna


Cittadina assai viva, sede di longeve tradizioni e di un genuino folklore, Città della Pieve rappresenta un luogo di profondo interesse per l’intero arco dell’anno anche sotto il profilo degli eventi.

Assai appassionante è il mondo dei Terzieri in cui si suddividono il territorio e la popolazione locale, i quali ne ricalcano l’antica ripartizione medievale, al tempo stesso aumentando la coesione e l’amore verso il borgo da parte di tutti i pievesi.

I Terzieri compaiono per la prima volta menzionati in un documento ufficiale nel 1250, precisamente nell’atto con cui l’allora Castel della Pieve si sottomise nuovamente a Perugia.

Il borgo era all’epoca, più che per territorio, risultava suddiviso per classi sociali: al vertice dei ceti vi erano i “Cavalieri”, cioè gli aristocratici; a seguire, la “Borghesia”; a chiudere, i “Pedoni”, denominazione con cui erano designati i contadini inurbati.

L’assetto urbanistico consolidatosi proprio in quel periodo, tuttavia, finì per attribuire ad ogni Terziere il collegamento ad una particolare porzione della città, per lo più popolata da membri di una specifica classe.

Conclusa l’epoca medievale e, con essa, la suddivisione in ceti sociali, i Terzieri caddero nell’oblio. Ma l’amore verso la propria storia, insito in ogni pievese, indusse gli abitanti di questo borgo, nella seconda metà del Novecento, a farli tornare in vita.

Per tale motivo, oggi Città della Pieve risulta suddivisa in tre terzieri: 

A ciascuno dei Terzieri compete l’organizzazione di una tra le principali manifestazioni pievesi. Ad esse si aggiunge il suggestivo ed emozionante Palio, nel quale, a partire dal 1972, i tre rioni si sfidano annualmente.



Il Terziere Borgo Dentro, dai colori giallo e nero e dall’emblema contenente la raffigurazione della Rocca Perugina. Collegato alla storica “Borghesia”, insiste nell’area orientale.



I Quadri viventi

In occasione della Domenica e del Lunedì di Pasqua, il Terziere Borgo Dentro organizza i Quadri viventi, ossia una rivisitazione della Passione, della Morte e della Resurrezione di Cristo.

Lo scenario è mozzafiato: i sotterranei dell’antico Palazzo Orca, cuore del Terziere. Qui, illuminate sia con luci elettriche che con candele, le scene evangeliche vengono riproposte con l’ausilio di figuranti in carne ed ossa, che restano perfettamente immobili.

L’atmosfera è arricchita da studiate colonne sonore, che producono un profondo coinvolgimento emotivo dello spettatore.

La raffigurazione cambia di anno in anno, a seconda della tematica prescelta dal Terziere, per un risultato sempre eccellente.



Il Terziere Casalino, che inalbera una bandiera dai colori rosso, bianco e blu con al centro il l’omonimo Pozzo. Evoca la classe medievale dei “Pedoni” e comprende la zona settentrionale.



L’Infiorata di San Luigi Gonzaga

Al Terziere Casalino va il merito di realizzare, in occasione della festa di San Luigi Gonzaga, suo Patrono, l’Infiorata a lui dedicata.

Nella prima domenica successiva al solstizio d’estate, via Pietro Vannucci, cuore del Terziere, viene ricoperta da un imponente tappeto di fiori dell’estensione di circa 1.000 metri quadrati.

L’opera, realizzata al termine di un lungo e paziente lavoro, si compone di un mosaico di disegni annualmente dedicati ad una peculiare tematica, rappresentata in un’estasi di colori e di essenze profumate che ben s’inseriscono nel periodo della nascente estate.



ll Terziere Castello, dai colori verde e nero e con l’antico castello medievale come simbolo. Idealmente rappresenta l’antica classe dei “Cavalieri” e si estende nella parte occidentale.



Il Presepe Monumentale

Durante le Festività natalizie, il Terziere Castello organizza, presso i sotterranei di Palazzo della Corgna, il celebre Presepe Monumentale di Città della Pieve.

Lungo un dedalo di otto stanze, fra installazioni, musiche e un sapiente uso di luci, le scene della Natività di Cristo vengono riproposte su un’estensione complessiva di ben 700 metri quadrati, mediante l’ausilio di pregevoli statuine e la ricostruzione di edifici, ambienti naturali e persino giochi d’acqua curati nei minimi dettagli.

Ogni singola edizione del Presepe Monumentale ha un’ispirazione differente, così offrendo una coinvolgente rilettura di uno specifico tema di profonda attualità, secondo il messaggio di speranza recato da uno degli episodi simbolo della Cristianità.

 



Il Palio dei Terzieri

L’apice della vita dei Terzieri pievesi è il celebre Palio da essi annualmente conteso nella prima domenica successiva a Ferragosto.

La manifestazione, tutelata e valorizzata da un apposito Ente, costituisce in realtà il culmine di una serie di eventi organizzati, fra la seconda e la terza settimana di agosto, dagli stessi Terzieri.



La sfida è preceduta da un imponente quanto suggestivo corteo storico di oltre ottocento persone, che indossano pregevoli costumi d’epoca medievale. Oltre agli armati, ai cavalieri, alle dame, vi sono pure popolani, saltimbanchi, mangiafuoco e ulteriori figure che riportano il borgo, imbandierato coi colori dei Terzieri, addietro di secoli. La grande sfilata, arricchita da carri allegorici, procede fino al Campo de li giochi, appena fuori del centro storico, lungo via Icilio Vanni.



Qui si svolge la competizione vera e propria.

Quest’ultima rievoca le antiche “Cacce ai tori”, molto diffuse nei secoli addietro in Italia centrale, in particolare a Siena, città a cui il borgo pievese, data la sua tenace ispirazione filoghibellina, fu a lungo culturalmente legata. Ogni Terziere gareggia con tre arcieri, i quali hanno a disposizione tre frecce ciascuno. Lo scopo è colpire una delle tre sagome a forma di toro chianino (ciascuna contrassegnata da un drappo coi colori del relativo Terziere) che ruotano su una giostra, la quale si muove sempre a maggior velocità.



Al Terziere vincitore va in premio il Pallium, un prezioso arazzo, che dovrà riconsegnare il 15 agosto dell’anno seguente, giorno del “lancio della sfida” della successiva edizione della manifestazione.



Zafferiamo

Uno dei principali eventi organizzati annualmente a Città della Pieve è “Zafferiamo”, importante rassegna dedicata allo zafferano, spezia a cui il borgo lega da secoli la propria economia e la propria identità.

Organizzata nel mese di ottobre, la manifestazione è rivolta a quanti intendano conoscere la storia, la lavorazione e le molteplici modalità d’impiego dello zafferano.

Vi è addirittura un’area in cui è possibile cimentarsi con la sfioratura, delicatissima attività tesa ad estrarre, dagli splendidi crochi dal caratteristico color viola, i tre sottili stigmi rossi poi sottoposti ad essiccazione.

Sono, altresì, attivati stand ove è possibile, sotto l’attenta guida di chef, sperimentare le tipiche ricette locali a base della rinomata spezia.



Per immergersi nella tradizione zafferaniera locale, è inoltre organizzato un trekking urbano che conduce sino all’Orto del Seminario, ospitante uno storico zafferaneto.

Le vie e le piazze principali del centro storico, infine, si riempiono degli stand dei produttori locali, che espongono, offrendone anche degustazioni, una moltitudine di prodotti contenenti la spezia.